Cinque ordinanze di custodia cautelare nelle quali si contesta il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso sono state notificate ad altrettanti presunti affiliati al clan Longobardi-Beneduce, attivo nell’area flegrea. Giacomo Russolillo, Vincenzo Caiazzo e Francesco Saverio Di Costanzo, tutti pregiudicati, di Pozzuoli, sono stati arrestati. Ai due reggenti del clan, Gaetano Beneduce e Gennaro Longobardi il provvedimento è stato notificato in carcere, in quanto già detenuti.

Il gruppo – secondo quanto emerso dalle indagini – riscuoteva il ‘pizzo’ dai commercianti di Pozzuoli in occasione delle festività natalizie, pasquali e del Ferragosto. Il blitz è scattato qualche giorno prima che il clan si muovesse per raccogliere fondi per il cartello detto degli ‘Amici di Pozzuoli’. Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia si è congratulato con i carabinieri e la magistratura. ”Gli arresti con l’accusa di estorsione eseguiti questa mattina dimostrano che il fenomeno del “pizzo” è ancora esteso sul nostro territorio, così come la reticenza a denunciare da parte delle vittime del racket”.

 

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