L’iniziativa di dare a ‘L’Avanti!’ 430.000 euro per una campagna informativa nell’agosto del 2008 fu presa dal’allora coordinatore di Fi Sandro Bondi, e di tale iniziativa non era al corrente Silvio Berlusconi. È quanto dichiarato dallo stesso Bondi interrogato oggi in qualità di teste al processo per la presunta compravendita dei senatori in cui sono imputati l’ex premier e l’ex direttore de ‘L’Avanti!’. Valter Lavitola. Secondo l’accusa, i 430.000 euro rappresentano invece un compenso per la sua attività di intermediazioni nella presunta compravendita dei parlamentari per far cadere il governo Prodi. Durante l’udienza il pm Piscitelli ha fatto alcune contestazioni al teste in relazione al contenuto di un verbale reso agli stessi pm di Napoli da Bondi durante le indagini preliminari. Mentre il teste rispondeva, uno dei giudici del collegio gli ha chiesto se per caso tra i documenti che aveva con sè vi fosse anche una copia del verbale di quell’interrogatorio. Bondi ha consegnato le carte e il presidente Serena Corleto ha rilevato tra gli altri anche i verbale in questione. Alla domanda del presidente su come ne fosse venuto in possesso, Bondi ha risposto di non ricordare.

 

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