Pranzi con persone in difficoltà nelel chiese di Napoli, tombolate nelle carceri ma anche iniziative per i senza dimora nelle strade della città, pranzi con gli internati dell’Opg. Previste oltre 50 iniziative natalizie della Comunità di Sant’Egidio, a Napoli ma non solo. Il giorno di Natale oltre 1000 poveri saranno a tavola in 4 chiese del centro storico di Napoli che diventerà una vera e propria cittadella della solidarietà: S. Pietro martire a piazza Bonghi (tra corso Umberto e Mezzocannone) dove sarà presente il cardinale Crescenzio Sepe, Ss. Severino e Sossio, S. Nicola, Ss. Filippo e Giacomo.
A Salerno, per la prima volta, pranzo di Natale nella chiesa di San Paolo nel Centro Storico. Parteciperanno a queste iniziative senza dimora, immigrati di ogni nazionalità e confessione religiosa, rom tra cui tanti bambini, anziani, disabili, mendicanti, gente sola. I giorni seguenti il Natale vedranno feste e pranzi negli Istituti per anziani, nelle Rsa del Frullone, e della Colonia Geremicca, con i rom a Ponticelli, con i bambini della scuola della pace (Sanità, Quartieri Spagnoli, San Giovanni a Teduccio, Ercolano, Scampia, Centro Storico, Ercolano) e altre iniziative a Salerno e Grottaminarda. Le sera della vigilia di Natale e dell’ultimo dell’anno le cene saranno itineranti e raggiungeranno i senza dimora di Napoli a cui i volontari della Comunità di Sant’Egidio porteranno panini e pasti caldi durante tutto l’anno. Molte le iniziative anche nelle carceri: il 20 dicembre tombolata al carcere femminile di Pozzuoli, il 23 dicembre grande festa per i 10 anni del pranzo a Poggioreale, il 27 dicembre pranzo con gli internati dell’Opg di Napoli con il cardinale Sepe, il 30 pranzo al centro Penitenziario di Secondigliano con la presenza del sindaco, e il 3 gennaio pranzo nel reparto clinico di Secondigliano con i detenuti ammalati e il 4 gennaio per la prima volta pranzo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Sempre il 23 dicembre 10 ragazzi del carcere di Nisida, accompagnati dal direttore, aiuteranno a servire a tavola assieme agli universitari di Sant’Egidio un gruppo di senza fissa dimora.