Pratiche di condono evase con esito favorevole ma attraverso un iter considerato irregolare: 24 persone indagate tra Lettere (Napoli) e comuni limitrofi in un’inchiesta coordinata dalla Procura di Torre Annunziata. A notificare gli avvisi di conclusione indagini i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castellammare di Stabia: le accuse sono di corruzione, falso ideologico in atto pubblico e violazione delle norme in materia di edilizia. Le indagini condotte dai militari dell’Arma tra l’inizio del 2015 e il luglio 2016 partirono dopo che i carabinieri, di concerto con la polizia municipale, dopo un sopralluogo ad un immobile di Lettere dove erano state eseguite opere edilizie abusive. Lavori, fu appurato, eseguiti sulla base di un’istanza di condono edilizio contraffatta. Le indagini, con l’ausilio anche di perquisizioni presso uffici comunali con sequestro di pratiche edilizie e di condono, portarono all’emersione di «un sistema – scrive il procuratore capo di Torre Annunziata Alessandro Pennasilico in un comunicato stampa – di corruttela e malcostume in seno all’ufficio Tecnico del Comune di Lettere e una gestione affaristica ed utilitaristica dei pubblici poteri». Gli inquirenti hanno accertato che dietro i «favori» ci sarebbero pagamenti economici ai dipendenti pubblici ora indagati. Nell’ambito di queste indagini, nel giugno del 2016 uno dei dipendenti indagati fu arrestato per concussione e falsità materiale condotte nei confronti di un uomo, al quale il dipendente avrebbe chiesto 2.000 euro per evitare il sequestro di un immobile realizzato abusivamente.