Proseguono i controlli dell’Arpac come da cronoprogramma redatto a inizio stagione estiva e continueranno anche durante la settimana di Ferragosto. Il monitoraggio ha previsto 1951 campionamenti effettuati fino ad ora, di cui 218 solo del mese di agosto compresi prelievi emergenziali.
Sono solo 5 nei primi giorni di agosto i campioni che hanno dato riscontro sfavorevole alle analisi eseguite dai laboratori, in 4 acque di balneazione. I comuni interessati dai valori fuori limite sono Castellammare di Stabia (tratto “Arenile Pennella”) e Sorrento (“Marina Grande – lato Est”) per la provincia di Napoli, inoltre Vietri sul Mare (“Marina di Vietri – Primo Tratto” e “Marina di Vietri – Secondo Tratto”) per la provincia di Salerno. A Vietri sul Mare in particolare la zona interessata è vicino la foce del fiume Bonea (non interessata dalla balneazione). I due punti di studio per i campionamenti collocati vicino alla foce hanno entrambi hanno superato i limiti consentiti dalla legge, a dimostrazione dell’impatto del Bonea sulla qualità delle acque limitrofe.
Gli operatori dell’Arpac si sono inoltre adoperati per effettuare sopralluoghi, rilievi fotografici e accertamenti analitici per l’identificazione dei materiali prelevati nell’ambiente marino-costiero per valutazioni di carattere igienico-sanitario. Sono 6 i prelievi eseguiti in emergenza ad agosto e hanno riguardato per la provincia di Caserta l’acqua di balneazione “Nord macchine vecchie” a Sessa Aurunca e per la provincia di Napoli i comuni di Sant’Agnello (“Punta San Francesco”), Castellammare di Stabia (“Bagni di Pozzano”), Vico Equense (“Punta Gradelle”), nel Salernitano le acque di Battipaglia (“Tenuta Spineta”) ed Eboli (“Campolongo Primo”). Nessuno di questi prelievi ha dato cattivo esito a conferma che i fenomeni segnalati e osservati non possono essere attribuiti a fonti di inquinamento puntuale, ma a cause naturali.