“Bisogna militarizzare l’Italia”. Non usa mezze misure il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca durante una diretta facebook. Il governatore è apparso preoccupato e arrabbiato per il mancato rispetto delle misure di contenimento del contagio, che ancora oggi vengono prese da molti alla leggera. Ma anche perché dalle statistiche fatte dagli esperti, in Campania entro l’inizio di aprile si potrebbe arrivare fino a 3000 persone contagiate.

Una critica il governatore l’ha espressa anche al governo: “Abbiamo chiesto l’invio delle forze armate, arrivano 100 unità. Lo apprezzo ma non servirà a molto per la dimensione del problema che abbiamo”. La preoccupazione maggiore è per l’area metropolitana di Napoli. Secondo De Luca non è chiaro a livello nazionale. “Le Pattuglie devono avere i poteri per dissuadere gli incivili come sanzioni, sequestri e rispetto delle ordinanze regionali più rigorose di quelle nazionali”. Il richiamo è quello all’ordinanza regionale che prevede “la quarantena obbligatoria per spostamenti non giustificati”. Ormai non se ne può più fare a meno è “indispensabile il controllo militare del territorio con poteri eccezionali per le forze dell’ordine”. “Il quadro non è rassicurante ma è un linguaggio di verità quelli che sto parlando” spiega il governatore. E non manca di sottolineare le possibili conseguenze degli esodi da Milano di due settimane fa e della settimana scorsa: “Prima causa dei contagi il rientro dal nord”. Poi le previsioni e le contromisure da mettere in campo: “Seconda picco di contagio del personale sanitario, dobbiamo mettere in campo il massimo di tutela per medici e infermieri. Ora è positivo l’otto per cento del personale. Terza causa l’inciviltà di cittadini. C è un venti per cento di persone che non rispettano le regole. Equivale ad avere in casa una bomba”. Una nota critica anche al commissario per l’emergenza nominato dal governo: “Arcuri aveva preso l’impegno entro il 20 marzo per 225 ventilatori e 621 caschi per la ventilazione. Sono arrivati solo 5 ventilatori. Noi ne abbiamo bisogno di 400 per reggere”. Poi, sottolinea De Luca che occorre dare un’accelerata all’acquisto di mascherine e kit rapidi per i test. “Non sarà fatto il test di massa. È impossibile. Sarà usato per personale medico infermieristico per proteggerlo”. Un altro passaggio alle strutture sanitarie, dotate di Terapia Intensiva, che stanno per essere realizzate: “Aggiudicata ad un’impresa di Padova che consegnerà 3 moduli da 24 posti letto a Napoli, Caserta, Salerno e poi dopo dieci giorni altri 2 moduli per il Loreto Mare”.

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