I pm della Procura di Napoli Maria Sepe e Graziella Arlomede hanno chiuso le indagini sull’inchiesta rifiuti nei comuni di Forio d’Ischia, Lacco Ameno e Monte di Procida notificando l’avviso di conclusione delle indagini. Quattordici i soggetti indagati tra cui il senatore Domenico De Siano (Fi) nei riguardi del quale è stata formulata una richiesta di arresto al Senato della Repubblica, e Francesco Iannuzzi, ex sindaco di Monte di Procida. Associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbata libertà degli incanti sono le accuse che la Procura di Napoli contesta a De Siano, al suo stretto collaboratore Oscar Rumolo, agli arresti domiciliari dal 15 gennaio, al manager della Ego Eco Vittorio Ciummo (ai domiciliari) e al suo collaboratore Salvatore Antifono, già consigliere comunale di Torre del Greco. Corruzione e turbativa d’asta per gli appalti dei rifiuti contestata anche a Vincenzo Rando, ex responsabile ragioneria del Comune di Forio; Giulia Di Matteo, ex segretario generale del Comune di Monte di Procida ed ex segretario generale del Comune di Lacco Ameno; Francesco Iannuzzi, già sindaco di Monte di Procida; Carmine Gallo, legale rappresentante del consorzio Cite, Carlo Savoia, dipendente della Cite ed all’ex sindaco di Lacco Ameno, Restituta Irace. Le indagini, avviate in seguito a un esposto da parte di tre consiglieri del Comune di Forio d’Ischia, nel settore degli appalti per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani nei comuni di Lacco Ameno, Forio d’Ischia e Monte di Procida, sono state svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, acquisizione di atti, appostamenti e pedinamenti.