GIUGLIANO – Costringevano le ragazze dell’Est europeo avviate alla prostituzione a rimanere fino a 10 ore ininterrotte in strada e si facevano consegnare da loro 100 euro al giorno per il solo ‘affitto’ del luogo di prostituzione assegnato oltre al rimborso del costo sostenuto per il trasporto delle ragazze.
9 albanesi sono state arrestate nell’ambito di un’indagine dei carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli. L’organizzazione è stata condotta nella zona di Giugliano (Napoli). I provvedimenti giudiziari hanno permesso di individuare promotori e fiancheggiatori di un sodalizio criminale operante nell’area di Ponte Riccio, nel comune a nord del capoluogo. La banda manteneva il controllo delle vittime non solo con minacce e percosse ma anche sottraendo alle ragazze i documenti d’identità. Inoltre, per ogni prostituta veniva quantificato il valore ‘economico’ al fine di cederla eventualmente ad altri gruppi criminali.