NAPOLI – Le imprese coinvolte nella costruzione della linea 6 della metropolitana, i collaudatori, i responsabili del progetto per la deviazione del corso d’acqua sotterraneo, il proprietario dell’appartamento all’ultimo piano del palazzo sul cui terrazzo era stata realizzata una piscina, l’amministratore del condominio, i responsabili dei sottoservizi: sono molte le persone che gli investigatori interrogheranno nelle prossime ore per chiarire le cause del crollo di un edificio alla riviera di Chiaia.

Il pm Fabrizia Pavani ha delegato gli agenti del commissariato San Ferdinando a identificarle e convocarle in ufficio per avviare l’istruttoria. Tutte loro riceveranno, come prevede la legge, un avviso di garanzia per disastro colposo. Grazie anche al contributo dei consulenti, il pm intende verificare ogni ipotesi e vagliare ogni possibile responsabilità: da qui la rosa così ampia di persone coinvolte nell’indagine.

Gli avvisi di garanzia, in totale, sono 22 c’è anche il comune di Napoli.

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