NAPOLI – Sono migliaia i napoletani che continuano a non disporre dell’acqua in casa per effetto dello stop imposto dopo il crollo parziale di Palazzo Guevara di Bovino. La zona interessata dal disagio è piuttosto vasta, comprendendo numerosi edifici della Riviera di Chiaia: dalla Torretta fino quasi a Santa Maria in Portico, comprese alcune arterie interne come Vico Santa Maria della Neve e via Giordano Bruno in direzione Mergellina.

I tecnici dell’Arin sono pronti a mettersi all’opera per effettuare un intervento di ‘bypass’ che consenta di isolare la zona del crollo, e ripristinare il servizio negli altri edifici che non sono stati evacuati, ma si è in attesa dell’autorizzazione della magistratura senza la quale non si può intervenire. In attesa di ripristinare il servizio, stamattina hanno fatto la loro comparsa un paio di autobotti, piene di acqua non potabile, e inoltre sono stati allestiti un paio di rubinetti ai quali i cittadini si approvvigionano mettendosi in fila. Una trentina i negozi compresi nell’area del crollo che oggi, così come nei prossimi giorni, rimarranno chiusi. Quattro gli edifici evacuati alla Riviera di Chiaia più uno con ingresso nel vicino Vico Antonio Serra, 150 gli sfollati. La Polizia Municipale, assieme alle altre forze dell’ordine, sorveglia la zona per impedire atti di sciacallaggio e che gli stessi sfollati possano introdursi nei palazzi considerati a rischio.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui