Hanno guidato insieme l’Associazione nazionale magistrati in uno dei periodi più intensi dello scontro tra il governo Berlusconi e le toghe. Ora Luca Palamara e Giuseppe Cascini, entrambi pm della procura di Roma, si ritrovano come concorrenti alle primarie indette dallo stesso sindacato dei giudici per le elezioni dei 16 componenti togati del Consiglio superiore della magistratura. A luglio scade l’incarico dell’attuale Csm e i magistrati sono chiamati a eleggere 10 giudici, 4 pm e 2 consiglieri della Corte di Cassazione, che siederanno a Palazzo dei marescialli per i prossimi quattro anni. E’ la prima volta che i candidati saranno scelti con le primarie che si terranno il mese prossimo e domani scade il termine per la presentazione delle liste. Per ora non ci sono grosse sorprese rispetto alle indiscrezioni che erano circolate nei mesi scorsi. Palamara (che e’ stato il più giovane presidente dell’Anm negli anni tra il 2008 e il 2012 e ha indagato su Calciopoli) e Cascini (segretario in quegli stessi anni del sindacato delle toghe e in seguito titolare delle inchieste sulla presunta tangente per la fornitura di 45 bus a Roma Metropolitane e sugli appalti Enav), correranno entrambi per la quota pm: il primo nelle liste di Unicost, il secondo in quelle di Area, il “cartello” delle correnti di sinistra.
Per i posti riservati ai pm Area ha candidato anche il sostituto procuratore di Napoli Antonello Ardituro, titolare di inchieste sulla camorra e dei procedimenti che riguardano l’ex deputato del Pdl Nicola Cosentino;mentre Magistratura Indipendente, la corrente più moderata delle toghe, fa scendere in pista tra gli altri un altro magistrato della procura di Napoli, Sergio Amato, che si e’ occupato del processo finito con l’assoluzione dell’ex capo della squadra mobile di Napoli Vittorio Pisani. Per la quota giudici sono in campo tra gli altri Piergiorgio Morosini, il gip del processo sulla trattativa Stato-mafia (Area), Antonietta Fiorillo, presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze e il segretario di Magistratura Indipendente Lorenzo Pontecorvo, presidente di sezione al tribunale di Roma (entrambi in lista con M.I.). Per la Cassazione Unicost, la corrente di centro delle toghe, ha puntato, unica tra i gruppi, su due donne: Maria Rosaria Sangiorgio e Mirella Cervadoro.