Nuova riunione dei soci del comitato ‘Noideiulemar’ con i legali per trovare una via d’uscita da una vicenda che, nei giorni scorsi, ha conosciuto momenti di forte tensione in piazza a Torre del Greco. Nel solo centro vesuviano sono circa 13mila le famiglie che hanno investito in azioni e ora sono in difficoltà.

Questa sera ad Ercolano (Napoli), nel salone parrocchiale annesso alla Basilica di Pugliano, erano presenti numerosi risparmiatori che hanno dato mandato agli avvocati Augusta Palomba e Fabio Ciarletta. Al tavolo si è discusso della proposta di un concordato preventivo presentato ieri dalla società, giudicata come ‘la migliore possibile’ dalla Deiulemar ‘data la complessita’, le problematiche tecniche e i tempi ristrettì. E la proposta, si legge in una nota diramata ieri dalla società “già nei prossimi giorni sarà oggetto di implementazione al fine di arrivare ad un piano finale di concordato che ha l’obiettivo di una percentuale di soddisfo degli obbligazionisti di circa il 52% dell’importo dei rispettivi crediti”. Sul punto l’avvocato Ciarletta ha detto: “Non accetteremo questo concordato preventivo, qualora si raggiunga il 52%. Chiediamo un ristoro completo di tutto ciò che si è perso non tramite azioni, ma tramite la vendita di tutti i beni. Il nostro obiettivo è tutelare i loro (dei risparmiatori) interessi, fare una azione di natura penale che permetterà di coinvolgere tutti i reali responsabili”. Va oltre il legale e aggiunge: “Chiederemo, se possibile, il sequestro conservativo e voteremo no al concordato. E alle autorità competenti internazionali chiederemo di potersi attivare a trovare beni e attività all’estero”. Il comitato ‘Noideiulemar’ conta circa mille iscritti. Cinquecentocinquanta i mandati finora acquisiti.

 

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