Via libera della quarta sezione del Tribunale penale di Roma al processo per il dissesto della compagnia Deiulemar, fallita lo scorso anno per oltre 800 milioni di euro, con pregiudizio per oltre 1.500 persone residenti nella zona di Torre del Greco, in Campania, che nell’attivita’ della compagnia avevano investito i loro risparmi.

Oggi il Tribunale presieduto da Laura Di Girolamo ha risolto ogni questione preliminare all’avvio del dibattimento confermando in particolare che Consob, Bankitalia e societa’ di revisione Kpmg non saranno citate come responsabili civili. Ha inoltre respinto una richiesta di giudizo abbreviato e quattro patteggiamenti ammettendo soltanto con il parere favorevole del pm Paolo D’Ovidio il patteggiamento richiesto per Leonardo Lembo che ha concordato una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione, considerata la sua posizione processuale. Il 25 settembre prossimo si svolgera’ questo processo e nello stesso giorno riprendera’ l’udienza per gli altri imputati con l’audizione dei testimoni del pubblico ministero. Tra questi i militi della Guardia di finanza che hanno svolto le indagini, e il curatore fallimentare. I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, truffa aggravata, false comunicazioni sociali, abusiva raccolta di risparmio nonche’ vari reati tributari. Gli imputati sono i fratelli, Angelo, Pasquale e Michaela Della Gatta, la loro madre Lucia Boccia nonche’ i soci Giuseppe Lembo, il figlio Leonardo, la moglie Maria Luigia Juliano e la figlia Giovanna. La Compagnia fondata nel 1977 e’ stata dichiarata fallita il 2 maggio dello scorso anno

 

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