Poco più di due settimane fa l’incendio dello scooter del sindaco Giorgio Zinno e la scorsa notte delle due auto del consigliere comunale di San Giorgio a Cremano, Ciro Russo. Ad essere state avvolte dalle fiamme sono state una Toyota Rav 4 e una Nissan Cube, erano parcheggiate in strada a pochi metri di distanza l’una dall’altra. Per domare il rogo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Sui fatti sono partite le indagini della polizia.
“Non mi fermerete mai, sarò piu determinato di prima”. Questo il commento su Facebook del consigliere Ciro Russo. “Tutti devono sapere il costo che si paga ad essere una persona onesta e perbene che lotta da sempre sistemi corrotti e squallidi”. Al post Russo ha allegato anche il video delle vetture in fiamme (clicca qui). Il primo cittadinoGiorgio Zinno ha voluto giustamente condannare il gesto ed ha espresso “massima solidarietà” al consigliere: “Si tratta di un atto criminale vile e meschino. La Polizia di Stato sta conducendo le indagini. Sono sicuro che si farà luce su quello che è un fatto gravissimo e sul quale bisogna interrogarsi per comprendere il clima nel quale stiamo cadendo. A nome mio e dell’amministrazione tutta, esprimo la massima solidarietà al consigliere Russo e alla sua famiglia che ha dovuto subire questo atto criminale nel cuore della notte. Ho sentito Ciro – aggiunge – e come sempre è pronto alla battaglia di legalità contro chiunque abbia compiuto questo atto. Se qualcuno tenta di fermare il consigliere tramite atti del genere significa che non conosce Ciro Russo. Condanniamo e condanneremo sempre atti di vigliaccheria come questo e ogni gesto che mina la serenità di cittadini e di rappresentanti delle istituzioni. Sia chiaro che non arretreremo mai”. Sulla stessa scia del sindaco anche il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Giordano: “Due episodi analoghi in pochi giorni devono far riflettere tutti e farci essere uniti nel condannare atti così meschini. La mia vicinanza al consigliere Russo e alla sua famiglia che ha dovuto subire un gesto così vile”.
