GIUGLIANO – Entro la fine di dicembre saranno avviati i canteri per la messa in sicurezza della discarica “Resit” di Giugliano, al momento ancora sotto sequestro, dove per anni – come hanno raccontato i pentiti della camorra – illecitamente sono state smaltite scorie industriali pericolose provenienti da ogni angolo d’Italia.

Ad annunciarlo è stato il commissario regionale per le bonifiche, Mario De Biase, che oggi insieme al presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro e all’assessore all’Ambiente, Giovanni Romano ha presenziato all’avvio delle opere di spegnimento delle “fumarole” all’interno dell’invaso. La combustione dei rifiuti va avanti ormai da cinque anni e le “fumarole” saranno trattate anche “iniezioni” di biossodio di carbonio e quindi di argilla, in modo da scongiurare il rischio di ulteriori combustioni. Più ampio il piano per la messa in sicurezza dell’invaso che prevede un trattamento che scongiuri un’infiltrazione dei veleni nelle falde acquifere. Un pericolo previsto anche dalla perizia disposta dall’autorità giudiziaria. Al momento è già stato avviato l’emungimento del percolato di rifiuti speciali e speciali pericolosi. Il trattamento, per quest’ultima categoria, dove avvenire in impianti particolari ed il costo di lavorazione si aggira intorno ai 600 euro a metro cubo.

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