L’esercito a presidio delle zone colpite da sversamenti illegali e roghi di rifiuti, un sistema di videosorveglianza, bonifiche dei luoghi. Questa la richieste dell’associazione “Salute, Ambiente, Vesuvio”‘ in una petizione indirizzata al sindaco del Comune vesuviano, Ciro Buonajuto ed ad altri esponenti delle istituzi, a tutela dell’ambiente della zona alta della città, interessata negli ultimi giorni da roghi ed incendi di rifiuti. La petizione è stata sottoscritta da 3 mila168 persone, tra essi il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, il parroco di Caivano Don Maurizio Patriciello ed altri parroci della zona. Sotto osservazione l’ area di via Novelle Castelluccio su cui insistono cave dismesse che nel corso degli anni hanno ingoiato rifiuti di ogni genere ed oggi sono interessate dai roghi. Poi le zone limitrofe di via Focone, via dello Spacco, via Cook, via Viulo, via S. Luigi Orione, via Monti di Resina e via Montedoro dove ieri è andata a fuoco la pineta. A presidio di queste aree – poste a valle del Parco Nazionale del Vesuvio – la petizione chiede nell’immediato l’intervento dell’ esercito. Nel medio periodo chiede un sistema di videosorveglianza lungo il perimetro delle aree, la bonifica di tutti i siti contaminati, con ripristino dei luoghi, ed un intervento sull’antica strada di via Novelle Castelluccio, che attraversa il territorio delle discariche, con installazione di illuminazione pubblica e rifacimento totale della pavimentazione. L’ associazione chiede anche che si ripristini alla viabilità via Focone come arteria di collegamento tra via Novelle Castelluccio e via ex Cook.