La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Gigi D’Alessio e di altre quattro persone per una presunta evasione fiscale di oltre un milione di euro. A sollecitare il processo per il cantante napoletano è stato il pm Francesco Saverio Musolino. Al centro della vicenda, fatti risalenti al 2010. Il reato contestato a D’Alessio e’ quello di occultamento o distruzione di documenti contabili riconducibili a una delle società incaricate di curare la sua immagine. Secondo l’accusa, tale attività di occultamento della documentazione contabile avrebbe consentito alla “Ggd Productions”, della quale il cantante è ritenuto “l’effettivo beneficiario economico del risparmio d’imposta” – è detto nel capo di imputazione – di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Una delle altre quattro persone coinvolte dovrà rispondere, in caso di rinvio a giudizio, di simulazione di reato per aver falsamente denunciato nel 2014 il furto di un’auto all’interno della quale si sarebbero trovati documenti contabili.