Rubavano nelle ditte specializzate nella produzione di capi di alta moda in Toscana, poi spedivano la refurtiva con un corriere nelle loro abitazioni nel Napoletano. La banda è stata sgominata dai carabinieri, che oggi hanno arrestato tre persone in esecuzione di misure cautelari, due in carcere e una ai domiciliari, disposte dal gip di Firenze. Per l’accusa, nei mesi scorsi avrebbero commesso cinque furti, quattro in provincia di Firenze e uno nell’Aretino, portando via merce per circa 100 mila euro.

In carcere sono finiti un 43enne e un 51 enne, agli arresti domiciliari un 44enne, tutti del Napoletano. Arrivavano in Toscana con un furgone a noleggio intestato a un prestanome, un 51enne denunciato nel corso delle indagini. I furti erano commessi in pieno giorno, quando le ditte erano aperte. Entravano col furgone, approfittando dell’uscita di qualche mezzo, individuavano l’area di stoccaggio della merce finita e ne caricavano quando più possibile sul mezzo, poi scappavano di corsa prima che il personale avesse il tempo di capire cosa stava accadendo. I colpi duravano al massimo due minuti. In questo modo dallo scorso marzo hanno rubato scarpe, borse e giacconi di pelle dei marchi Gucci, Prada, Ferragamo, Yves Saint Laurent. Per evitare di essere scoperti, non trasportavano la refurtiva fino a Napoli, ma la stoccavano in scatole e la spedivano col corriere espresso. Per gli investigatori, la merce veniva poi rivenduta al nero nel Napoletano. I furti erano sempre preceduti da sopralluoghi all’esterno delle aziende. In un caso il gruppo, pedinato dai carabinieri, in poche ore ha ispezionato ditte produttrici di capi di moda nelle province di Arezzo, Firenze, Modena e Mantova.

 

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