La polizia ha arrestato con l’accusa di tentato omicidio in concorso e porto illegale di strumenti atti ad offendere, quattro giovani, tra cui due sedicenni, componenti del branco di 8-9 ragazzi che la sera dello scorso 26 gennaio accoltellarono per futili motivi un ragazzo di 21 anni, nei pressi della stazione Scampia della metropolitana di Napoli. Il giovane, salvato dall’intervento della polizia, finì nell’ospedale Cardarelli dove i medici lo ricoverarono in prognosi riservata a causa delle numerose ferite causate da una decina di fendenti. I sedicenni sono stati portati dagli agenti nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei mentre per gli altri due – Camillo Esposito e Vincenzo Avagnano – entrambi di 19 anni, si sono aperte le porte del carcere napoletano di Poggioreale. I provvedimenti sono stati emessi dal tribunale dei Minori e dal tribunale ordinario. Al pestaggio poi sfociato in tentato omicidio, presero parte 8-9 ragazzi ma solo cinque ne sono stati ritenuti responsabili. Un giovane di 15 anni, indicato dalla vittima come colui che lo aveva accoltellato, fu bloccato dai poliziotti subito dopo l’aggressione che scattò intorno alle 23 di quel tragico 26 gennaio, in via Zuccarini, all’altezza della stazione della metropolitana. Calci, pugni e poi, alle spalle, una decina di coltellate, sette delle quali giudicati dai sanitari potenzialmente letali. Il giovane fu trovato dalla polizia a terra, accovacciato e ormai impotente contro la furia degli assalitori. A salvarlo fu proprio il provvidenziale intervento della polizia. Finì all’ospedale Cardarelli dove vi rimase ricoverato per lungo tempo

 

 

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