Gli uomini del commissariato di Giugliano, guidato dal primo dirigente Pasquale Trocino, hanno sequestrato la salma di un uomo di 76 anni, Giuseppe Maisto, morto all’ospedale San Giuliano del centro a nord di Napoli. Il provvedimento è stato eseguito dopo che i familiari di Maisto hanno riferito agli agenti che il decesso sarebbe stato successivo alla somministrazione di un farmaco. Il corpo di Maisto è ora nell’obitorio in attesa dell’autopsia, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sequestrata la cartella clinica, la Polizia ha ascoltato i medici e gli infermieri e trasmesso gli atti alla Procura di Napoli Nord per le ulteriori indagini.

L’Asl ”sta avviando le verifiche circa l’accaduto. Il paziente, che all’atto del ricovero presentava un quadro clinico reso complesso da altre importanti patologie, è stato preso in carico dal San Giuliano a causa di un politrauma localizzato al bacino e al cranio”. ”Dopo il ricovero – è scritto in una nota – il paziente è stato sottoposto a valutazione ortopedica presso il reparto dell’Ospedale di Giugliano ed è stata attivata la consulenza neurochirurgica dell’equipe dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Alla luce dell’esame delle Tac craniche seriali ripetute a poche ore di distanza l’una dall’altra e delle condizioni generali del paziente, i sanitari hanno verificato che quel tipo di tipo emorragia subaracnoidea non era di entità tale da richiedere un trattamento chirurgico”. L’Azienda disporrà ”verifiche circa eventuali problematiche impreviste connesse alle terapie effettuate”.

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