Un guasto alla condotta fognaria sottomarina sta causando il riversamento di liquami in mare a Forio, sull’isola di Ischia, a poco più di 150 metri dalla costa. La rottura della condotta, che è lunga circa mille metri, è avvenuta all’altezza della Chiesa del Soccorso, in un punto nel quale i fondali non sono profondi per cui i liquami – hanno segnalato oggi alcuni diportisti, fra i quali Lino Ferrara, presidente dell’Unione Armatori da Diporto – risalgono in superficie e vengono spinti dalle correnti verso la costa dell’isola. “Abbiamo segnalato la rottura della condotta alla società Evi-Energia Verde Idrica, che gestisce i servizi idrici integrati sull’isola d’Ischia, che deve inviare il palombaro per la riparazione”, ha detto il vicesindaco di Forio, Gianni Matarese. L’isola d’Ischia non ha impianti di depurazione e dagli anni Ottanta smaltisce i liquami fognari direttamente in mare utilizzando sei condotte sottomarine che giungono a una profondità media di 100 metri e portano i liquami a una distanza dalla costa di circa 1000 metri. “Sicuramente – scrive Legambiente Ischia nell’esposto inviato anche al sindaco di Forio e all’Arpac – una falla della condotta fa fuoriuscire costantemente enormi quantità di materiale fecale”. Secondo l’associazione ambientalista, lo sversamento avviene “già da diversi giorni, almeno una decina”, a circa 150 metri dalla Punta del Soccorso. Oggi, nella zona – riferiscono gli ambientalisti – c’erano natanti, diportisti e pescatori sub. Legambiente Ischia ha segnalato anche “una leggera sospensione di particelle che sembrano essere micro pezzi di carta nelle aree circostanti, con addensamento a pochi metri dalla spiaggia nella baia di San Francesco”. Per gli ambientalisti, “la situazione è di enorme pericolo per il mare, per la salute di chi si bagna e per la catena alimentare” per cui ha chiesto “un intervento immediato per tamponare la falla e altre dovessero riscontrarsi, trasparenza dell’iniziativa di bonifica e contestualmente l’impegno dell’Arpac perché ad horas monitori l’acqua, soprattutto con particolare attenzione nelle ore pomeridiane considerando il ponente che riporta verso terra”. Stando alle informazioni raccolte finora, non sono stati adottati provvedimenti di divieto di balneazione o interdizione alla navigazione.

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