Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno eseguito un’ordinanza d’arresto nel confronti di Gennaro D’Amico, 39 anni, uno dei componenti del commando che, il 28 marzo del 1996, uccise Vincenzo Rinaldi e Luigi De Marco nell’ambito di una guerra di camorra tra le famiglie Rinaldi e Mazzarella nata per il controllo degli affari illeciti nella periferia orientale della città.
Il gip del Tribunale di Napoli ha emesso anche un’altra ordinanza, nei confronti del boss Vincenzo Mazzarella, detenuto in Francia e ritenuto il mandante di quel duplice omicidio. Il provvedimento rimarrà, però, in sospeso fino al completamento della procedura di estensione delle procedura di estradizione. Secondo quanto emerso nelle indagini coordinate dalla DDA partenopea, all’omicidio presero parte anche Vincenzo Sarno e Fabio Caruana (attualmente collaboratori di giustizia) e Ciro Spirito, nel frattempo deceduto. Durante l’agguato – che vide anche la partecipazione di elementi ritenuti appartenenti al clan Sarno di Ponticelli, all’epoca dei fatti alleato dei Mazzarella – rimasero feriti anche altre due persone, Ferdinando Striano e Francesco Argentato.