“Le piazze di spaccio sono il welfare del 21esimo secolo e questo spiega perché c’è gente pronta a morire”. Lo ha detto Henry John Woodcock, sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, che ha ribadito la sua convinzione riguardo certi tipi sostanze stupefacenti: “Si potrebbe cominciare legalizzando le droghe leggere”.
Il sostituto procuratore di Napoli torna su un concetto che aveva già espresso e dice: “Non vi sorprenda che questa affermazione la faccia un magistrato” perché “ha un senso ben preciso: non si ha idea di quanti omicidi siano commessi per una piazza di spaccio di hashish o marijuana”. “E – aggiunge il pm antimafia – non si ha idea di quanta manovalanza la camorra recluti per questo tipo di spaccio”. “Si muore per una piazza di spaccio”, conclude, quindi, “non sarebbe più onesto allora legalizzare le droghe leggere?”