In attesa che il Governo nazionale dichiari lo stato di emergenza nazionale, i consiglieri regionali del M5S della Campania restituiscono ai cittadini i soldi pubblici per l’Istituto Tecnico Commerciale e Industriale “Salvatore Rampone” di Benevento. Non annunci, non rinvii. Sono i fatti del MoVimento 5 Stelle in Campania. All’Istituto Tecnico Commerciale e Industriale “Salvatore Rampone” di Benevento colpito pesantemente dall’alluvione e dai nubifragi del 14, 15 e 19 ottobre scorsi sarà destinata l’eccedenza degli stipendi dei sette consiglieri regionale del M5S della Campania, maturata dal giorno del loro insediamento fino ad oggi. Un contributo diretto e immediato per il ripristino delle attività didattiche con l’acquisto dei computer e attrezzature per i laboratori d’informatica, grafica, tecnologici e linguistico dell’istituto. Un modo concreto per sostenere e aiutare una struttura scolastica tra le eccellenze didattiche campane in termini di uso delle nuove tecnologie, innovazione e attività avanzate. Giovedì 29 ottobre alle ore 12 – in via Carlo Stasi (zona della Stazione ferroviaria di Benevento) nella palestra dell’Istituto Tecnico Commerciale e Industriale “Salvatore Rampone” alla presenza di Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati e di altri parlamentari M5S, i sette consiglieri del Movimento 5 Stelle della Campania Valeria Ciarambino, Luigi Cirillo, Maria Muscarà, Gennaro Saiello, Tommaso Malerba, Vincenzo Viglione, Michele Cammarano incontreranno la dirigente scolastico Assunta Fiengo e consegneranno l’assegno di 102.548.50 euro della prima restituzione dei propri stipendi per il ripristino dei laboratori dell’Istituto “S. Rampone”. “Noi abbiamo fatto un sacrificio di sobrietà, portando ai campani e in questo caso ai beneventani cose reali e non solo annunci: abbiamo voluto che questi soldi del taglio dei nostri stipendi venissero adoperati per un’opera utile”, ha spiegato la capogruppo del M5S alla Regione Campania Valeria Ciarambino. “Questo per il Movimento 5 Stelle è il modo d’intendere la politica quella con la “P” maiuscola. E’ la prima volta che accade nella storia della Regione Campania – spiega Ciarambino – che un gruppo politico finanzi con i propri stipendi un’iniziativa di pubblica utilità. Sarebbe un bel salto di qualità della politica – attacca – se anche gli altri consiglieri, invece, di intascare tutti gli stipendi e rimborsi mensili facessero lo stesso, dubito che avvenga”. “Era la cosa giusta da fare per dare un contributo per l’immane tragedia che ha colpito un’area produttiva della Campania – conclude Ciarambino – dalla scuola occorre ripartire perché solo il sapere, la cultura, l’innovazione faranno grande la Campania ed i suoi giovani cittadini”.