Tra le varie accuse che hanno portato all’arresto di 6 persone ad Acerra, appartenenti al clan dei ‘marcianisiell’, dedito allo spaccio di droga e alle estorsioni nel centro storico della popolosa città del Napoletano, c’è anche la violanza sessuale su minore. Quest’ultima accusa è a carico del capoclan Pasquale Di Buono, 30enne, che secondo gli inquirenti avrebbe abusato di una 16enne nel 2018 costringendola a subire violenze sessuali facendo forza sul suo peso criminale. La vittima avrebbe poi deciso di collaborare con le forze dell’ordine raccontando la violenza subita.
L’operazione dei carabinieri di Castello di Cisterna svolta stamattina ha portato allo smantellamento di una consorteria criminale dedita alla gestione delle spaccio di stupefacenti nel centro storico e alle estorsioni. Gli arrestati sono gravemente indiziati, in concorso tra loro e a vario titolo, di associazione a delinquere riconducibile all’egida camorristica del gruppo criminale dei cosiddetti ‘marcianisiell’. Le indagini hanno preso spunto da un arresto in flagranza di reato operato la notte di capodanno 2018. In quell’occasione ad Acerra furono intercettati tre giovani che trasportavano un fucile con colpo in canna. Le attività degli uomini dell’Arma che ne sono conseguite hanno permesso di: ricostruire l’esistenza di una stabile struttura organizzativa, al cui vertice si poneva Pasquale Di Buono, dedita alla trattazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente di varia natura, con specifica suddivisione di ruoli (promotore, affiliati, gestore di piazza, addetti al recupero crediti e pusher), operante nel comune acerrano e, nello specifico, nelle zone urbane prossime a quel corso vittorio Emanuele; caratterizzarne la riconducibilità al gruppo criminale di stampo camorristico dei Marcianisiell operante in Acerra e comuni limitrofi; porre sotto sequestro ingenti quantitativi di hashish, cocaina e marijuana; trarre in arresto in flagranza di reato alcuni degli odierni destinatari di misura; segnalare alla competente Prefettura di Napoli, quali assuntori di sostanze stupefacenti, molti dei clienti che si rifornivano presso la citata struttura criminale.
A finire agli arresti sono: Pasquale Di Buono, 30enne, promotore e capo del sodalizio; Pasquale Cozzolino, 37enne, affiliato con il compito di smerciare al “al dettaglio” il narcotico; Laurenc Lica, 22enne, pusher; Gennaro Montano, 20enne, affiliato, stretto collaboratore di Pasquale Di Buono, con il compito di gestire il traffico delle droghe pesanti; Giovanni Parità, 27enne, affiliato addetto al procacciamento dei clienti dello stupefacente; Rosario Soriano Esposito, 25enne, affiliato con il compito di occuparsi dello stoccaggio dello stupefacente, del procacciamento di clienti e della successiva vendita.