Dopo essere stato dimesso dall’ospedale Loreto Mare di Napoli, il senegalese è stato nuovamente trasferito in Caserma dov’è rimasto, ammanettato, fino a stamattina”. É quanto fa sapere l’avvocato Liana Nesta, del Forum antirazzista della Campania, legale di Maniane Niane, l’immigrato che ieri, secondo l’associazione senegalese napoletana, è stato vittima di un pestaggio in caserma. “Dopo l’udienza di convalida, – prosegue l’avvocato – Maniane Niane è stato rimesso in libertà dal giudice: è ancora molto sofferente e sta tornando in ospedale per ulteriori accertamenti”. In udienza, sottolinea l’avvocato Nesta, Maniane “ha confermato la sua versione dei fatti riconoscendo i suoi aggressori. Diversi altri cittadini senegalesi presenti in caserma sono pronti a testimoniare”. “La spiegazione “dell’autolesionismo” del comandante della caserma – ha detto ancora l’avvocato di Maniane – ha lasciato tutti davvero sconcertati. Maniane ha un invito a comparire per questo lunedì per regolarizzare la sua posizione amministrativa. A noi risulterebbe che ha fatto domanda per la sanatoria di emersione dal lavoro nero”. “In ogni caso – conclude l’avvocato Liana Nesta – faccio appello a che ci sia la sensibilità istituzionale per permettere a Maniane di restare in Italia a tutelare la sua posizione. Colui che è vittima e testimone di potenziali abusi e lesioni private non finisca invece per essere allontanato e la sua voce azzittita con una deportazione”. Stamattina la comunità senegalese di Napoli si è unita alla piazza che contestava Matteo Renzi. I migranti hanno esposto uno striscione con su scritto “siamo tutti autolesionisti” chiedendo verità su quanto accaduto al loro connazionale.

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