Risorse economiche invariate, mezzi a disposizione incrementati ma nel servizio antincendio in Campania mancano i 200 avvistatori che fino allo scorso anno operavano su tutto il territorio. I contratti stagionali non sono stati rinnovati perche’ le mansioni sono state affidate, dopo un corso di formazione, ai direttori delle operazioni di spegnimento. Dopo giorni particolarmente intensi, oggi sembra registrarsi una situazione tranquilla: non ci sono stati nuovi roghi e le zone piu’ critiche del Napoletano, del Casertano e del Salernitano sono sotto controllo.
Tra il primo e il 20 agosto si sono registrati in tutta la Campania 444 incendi, 8 in piu’ rispetto allo stesso periodo del 2011. Diminuisce pero’ la superficie interessata: 1094 ettari contro i 1600 dello scorso anno. Negli interventi sono impegnati costantemente i 6 elicotteri della flotta regionale e i Canadair messi a disposizione dalla Protezione Civile nazionale. Da quest’anno pero’ la Regione Campania ha attivato una convenzione sperimentale per l’impiego dei velivoli in dotazione al Corpo Forestale. Venerdi’ scorso, quando si e’ raggiunto il picco di interventi, si sono alzati in volo tutti i mezzi a disposizione. Per finanziare il piano antincendio le risorse regionali a disposizione sono di circa 7 milioni di euro, una cifra rimasta ferma negli ultimi 4 anni. Nonostante un decreto di “massima pericolosita’” esteso su tutto il territorio campano, i roghi non accidentali proseguono, spesso causati dall’incendio da parte di agricoltori di ramaglie e vegetali. L’accensione di fuochi nei boschi e’ gia’ vietata per tutto il periodo estivo e sono allo studio misure piu’ incisive per evitare il diffondersi dei roghi. Ad Avellino il prefetto Umberto Guidato, dopo una riunione con il procuratore della Repubblica Angelo Di Popolo e i vertici delle forze dell’ordine, ha disposto l’obbligo di smaltimento dei residui vegetali come rifiuti umidi. I trasgressori potrebbero essere denunciati per smaltimento illecito.