É morta la signora inquilina del palazzo parcheggio “killer” che andò a fuoco tra Marianella e Chiaiano per la mancata manutenzione e controlli del comune di Napoli a causa di un incendio dei contatori elettici per infiltrazioni d’acqua e manomissioni .
Purtroppo sarà un natale triste ed angosciante per la famiglia della sig.ra Franca Caliendo, la mamma di 48 anni feritasi per mancato rispetto di norme sulla sicurezza dal palazzo popolare “killer” incendiatosi due settimane fa in via Cupa Spinelli, deceduta stamane all’ospedale dove era ancora ricoverata a seguito delle lesioni riportate nel disperato tentativo di fuga tra degrado e lamiere di cantieri abbandonati che impedirono finanche il pronto intervento dei soccorsi.”Sarà anche un’altra pagina buia e mortificante per le istituzioni ed il comune di Napoli , responsabili sia per mancata manutenzione strutture comunali che carente controllo della legalità, di far sopravvivere, per cosí dire, tanti cittadini in condizioni da terzo mondo”.
Il presidente della Municipalità avvocato Angelo Pisani, che da anni denuncia il degrado della zona e le omissioni e disinteresse del Comune di Napoli nei confronti di chi vive nelle periferie senza aver ottenuto ancora alcun serio intervento, nel chiedere giustizia e immediata autopsia per la verifica di ogni causa ed effetto di questa tragedia , esprime le più sentite e rispettose condoglianze e partecipa al dolore dei familiari per la tragica perdita di una vita umana innocente evitabile se solo le istituzioni avessero ottemperato ai loro doveri e controlli senza discriminazioni di zona. “La famiglia della Sigra Caliendo non sarà lasciata sola e personanlente prometto di garantire assistenza legale per chieder giustizia e la esemplare punizioni di chiunque risulterà responsabile per le cause e concause della tragedia e dei ritardati soccorsi ostacolati dall’abbandono e degrado dello stato dei luoghi a tutt’oggi ancora in tale stato nonostante la tragedia”.
Pisani poi ha continuato: “Nella palazzina popolare del Comune di Napoli nella quale si svilupparono le fiamme a seguito di un cortocircuito dovuto alle infiltrazioni d’acqua e manomissioni impianti per degrado e carente manutenzione si svolse subito un sopralluogo e consiglio straordinario di Municipalità viste le gravi inadempienze del Comune di Napoli, e il menefreghismo con con cui si trattano i cittadini che vivono nelle periferie ad esempio anche le vele di ScampiA “. Il presidente insieme agli esponenti del Municipio presenterà un ennesimo esposto denuncia alla Procura della Repubblica per rappresentare la pericolosità , degrado e gravità della situazione in cui in tutta l’area di Napoli nord versa per mancata manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e abitazioni, come anche il luogo di questa tragedia , colpa lampante di un’amministrazione cieca, sorda e distratta per accorgersi di come galleggiano nella sofferenza e degrado molti i suoi cittadini “.
Pisani ha poi continuato: “Nella denuncia circostanziata da documentazione video fotografica chiederò oltre all’individuazione e punizione dei responsabili di queste vere e proprie angherie sociali, anche provvedimenti cautelari per l’eliminazione di ogni pericolo da sempre denunciato e li rimasto , inoltre chiederò al al Signor Prefetto anche per tutelare il diritto inalienabile alla salute dei cittadini, di convocare subito un tavolo inter istituzionale per le necessità ed emergenze da affrontarsi ad Horas”. . Pisani ha poi concluso: “Basta poi con degrado, strade rotte e cantieri abbandonati che limitano anche i soccorsi”.