NAPOLI – Il tribunale del Riesame ha concesso gli arresti domiciliari ad alcuni degli indagati nell’inchiesta su Enerambiente, la società veneta subappaltatrice di Asia che ha gestito la raccolta dei rifiuti tra il 2005 e il 2010 e che, secondo l’accusa, ha volutamente aggravato l’emergenza rifiuti per spillare quanto più denaro possibile al Comune e alla stessa Asia.
Hanno dunque lasciato il carcere l’ex amministratore delegato Giovanni Faggiano (per il quale il collegio presieduto da Teresa Areniello ha annullato uno dei capi di imputazione), i commercialisti Paolo Bellamio ed Enrico Prandin e l’avvocato Giancarlo Tonetto.