OTTAVIANO – Una persona è stata arrestata e altre quattro sono indagate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Nola su presunte irregolarità nell’appalto del servizio di raccolta dei rifiuti a Ottaviano (Na).
L’arrestato, che ha ottenuto il beneficio dei domiciliari, è Vincenzo Pietragalla, legale rappresentante della società romana Alfa Comecol srl; sono invece indagati l’ex sindaco della città Mario Iervolino, l’ex consigliere comunale Francesco Ciniglio, il dirigente comunale Giovanni Del Giudice e l’ex amministratore delegato della società Enerambiente Giovanni Faggiano. Per tutti le accuse ipotizzate sono turbativa d’asta e falso. L’inchiesta, delegata al Gruppo tutela spesa pubblica della Guardia di Finanza, nasce da quella della Procura di Napoli sulle irregolarità negli appalti aggiudicati a Enerambiente. Intercettando le conversazioni di Faggiano, i militari hanno scoperto ulteriori presunti illeciti commessi a Ottaviano: di qui lo stralcio e l’invio degli atti a Nola. Dagli accertamenti è emerso che dopo la crisi dei rifiuti del 2010 e i disordini alla discarica di Terzigno, dove veniva sversata la spazzatura prelevata a Ottaviano, Enerambiente rinunziò all’appalto; tuttavia fu proprio Faggiano, che era legato a Pietragalla, a segnalare l’Alfa Comecol al Comune di Ottaviano, che le affidò l’appalto direttamente, senza bandire una gara; la società gestisce tuttora la raccolta. L’arrestato avrebbe inoltre esibito al Comune falsi documenti per ottenere i pagamenti.












