Proseguono le verifiche di agibilità sulle abitazioni private per le quali i cittadini dei Comuni colpiti dal sisma ad Ischia dello scorso 21 agosto hanno presentato complessivamente 2.077 istanze di sopralluogo presso i centri di coordinamento comunali: 1.393 a Casamicciola, 640 a Lacco Ameno e 44 a Forio d’Ischia. A ieri sono state effettuate, complessivamente, 745 verifiche di agibilità su edifici privati, pubblici, scuole, alberghi e istituti di cura. Dei 654 sopralluoghi sugli edifici privati, 225 sono gli esiti di agibilità, 23 agibili come struttura ma inagibili per rischio esterno, 132 temporaneamente o parzialmente inagibili, 2 da rivedere e 253 esiti di inagibilità. Sono inoltre 19 le schede alle quali, al momento, non è stato possibile attribuire esito. I sopralluoghi sulle 47 strutture alberghiere, invece, hanno restituito 34 esiti di agibilità, di cui 1 agibile come struttura ma non utilizzabile per rischio esterno, 4 temporaneamente o parzialmente inagibili anche per rischio esterno, 1 da rivedere, 7 inagibili e una, al momento, senza esito. Sono al momento concluse le verifiche di agibilità sugli edifici pubblici, sugli Istituti di cura e sulle strutture scolastiche. Dei 13 edifici pubblici ispezionati 7 sono risultati agibili, 3 temporaneamente inagibili e 3 inagibili mentre, dei 3 gli Istituti di cura verificati, 2 sono gli agibili e 1 temporaneamente inagibile. Inoltre, dei 28 sopralluoghi nelle strutture scolastiche dei tre Comuni, 10 scuole sono risultate agibili, 8 parzialmente o temporaneamente inagibili e 10 inagibili. Secondo i dati forniti dai Comuni, sono meno di 1.500 le persone assistite dal servizio nazionale di Protezione Civile che, la scorsa notte, hanno trovato ospitalità prevalentemente nelle strutture alberghiere dell’isola: poco meno di 1.200 provenienti dal comune di Casamicciola, 294 dal Comune di Lacco Ameno. Scendono invece a quattro i cittadini che il Comune di Forio ha alloggiato in strutture alberghiere dopo che le 19 persone evacuate, in via precauzionale, nei giorni scorsi dalla struttura sanitaria dove erano ospitati, a seguito di ulteriori verifiche hanno potuto farvi rientro. A questi si devono aggiungere tutti gli altri cittadini che, non potendo rimanere nelle proprie case perché inagibili o in attesa delle verifiche, hanno trovato autonomamente una sistemazione.

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