La Facoltà di Farmacia dell’Università di Napoli è stata chiusa in via precauzionale per tre giorni in seguito alla morte per legionella di un impiegato dell’ateneo. La decisione di cui riferisce Il Mattino è stata presa dal preside Ettore Novellino “per consentire l’immediata esecuzione dei lavori di sanificazione dell’impianto idricosanitario dell’intero dipartimento di via Domenico Montesano”, che riaprirà martedì mattina.
Sempre a martedì mattina sono stati rinviati gli esami di stato di abilitazione scientifica alla professione di farmacista originariamente previsti per lunedì mattina nella stessa facoltà. L’impiegato, che aveva 60 anni, è deceduto nei giorni scorsi e non vi sono elementi che fanno pensare che il decesso sia in qualche modo collegato a problemi all’interno della facoltà. “Grande sconforto” per “l’ennesima violazione della sicurezza nelle università” è stata espressa in mattinata dall’UduUnione degli Universitari di Napoli che sottolinea che “stavolta non si tratta di un problema strutturale, come nei recenti casi di veterinaria a Napoli e ingegneria ad Aversa, ma qualcosa di più grave, che si diffonde nell’aria e che è invisibile”. L’Udu ribadisce la richiesta di “un piano straordinario di manutenzione delle strutture e dei luoghi e spazi di cui usufruiscono studenti, docenti e personale tecnico amministrativo”.