E’ durato circa tre ore l’interrogatorio di garanzia di Enrico Sangermano, l’ex direttore regionale dell’Agenzia delle entrate arrestato ieri dalla Guardia di Finanza con le accuse di concussione, corruzione, abuso di ufficio e falso ideologico in atti pubblici. L’indagato – scrivono in una nota i suoi difensori, avvocati Vincenzo Maria Siniscalchi e Gaetano Balice – ha fornito “ampie spiegazioni” al gip Alberto Capuano, “riportandosi anche alle precedenti presentazioni in Procura per rilasciare dichiarazioni spontanee ed alle memorie depositate”. “Il dott. Sangermano – si legge ancora nella nota – ha ribadito di aver sempre agito con correttezza, in piena sintonia con i dirigenti dei vari settori dell’ufficio e di non aver mai strumentalizzato la sua funzione per motivi di interesse personale”. I difensori rendono noto che avanzeranno richiesta di scarcerazione nei prossimi giorni.