”Ringrazio il presidente Napolitano, spero non sia troppo tardi per Vincenzo e che ora si faccia presto perche’ non puo’ attendere”. Cosi’ Maria Cacace, mamma di Vincenzo Di Sarno, commenta l’intervento del Capo dello Stato che ha chiesto tempi rapidi per la valutazione della grazia del detenuto napoletano gravemente malato. ”Ho visto Vincenzo l’ultima volta – ha aggiunto la madre di Vincenzo Di Sarno – venerdi’. E’ arrivato al colloquio strisciando, è ridotto a un vegetale. Non c’e’ piu’ tempo da perdere, siamo già in ritardo”.

Le condizioni di Di Sarno, malato di tumore al midollo e detenuto nel carcere di Poggioreale per omicidio, sono critiche da tempo. ”E’ arrivato a pesare quasi 50 chili – sottolinea la madre -. Quanto ancora deve aspettare che decidano sulla istanza di scarcerazione. Non mangia piu’, si sta consumando giorno dopo giorno, è al collasso. Doveva andare in ospedale già un mese fa, ora non vorrei che fosse tardi”. L’intervento del Capo dello Stato apre nuovi spiragli: ”E’ già qualcosa rispetto al silenzio che è calato sulla nostra vicenda – sottolinea la signora Cacace – e mi fa piacere che il presidente si sia interessato, ma la situazione sta precipitando. Bisogna fare presto. In carcere non curano la sua patologia; il suo stato di salute è incompatibile – ha concluso – con la condizione carceraria sin dal primo giorno ma il tribunale del Riesame ha sempre rigettato la nostra istanza di scarcerazione”.

 

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