Nove indagati ed un sequestro di beni per due milioni di euro ai familiari di due ex ”accertatori della Siae” di Castellammare di Stabia. E’ quanto contenuto nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari che i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Massa Lubrense hanno notificato stamattina a cinque ex accertatori e quattro imprenditori alberghieri e musicisti che si esibivano durante matrimoni. I reati contestati, che si riferiscono al 2012, sono: corruzione, peculato, abuso d’ufficio, falso ideologico e rivelazione del segreto d’ufficio. La Guardia di Finanza hanno inoltre sottoposto a sequestro preventivo finalizzato alla confisca su disposizione del Tribunale Torre Annunziata, beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per circa 2 milioni nei confronti di 2 ex accertatori Siae e dei loro familiari. Il capitale sarebbe stato accumulato grazie alle attività illecite. Le indagini – coordinate dal Procuratore di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico – hanno avuto inizio nel maggio del 2012 ed hanno consentito di ricostruire una truffa nell’ area stabiese e sorrentino, nell’ accertamento e riscossione del “diritto d’autore”. La truffa coinvolgeva numerosi alberghi di Castellammare di Stabia, Gragnano, Sant’Antonio Abate, Rimonte, Agerola, Lettere, Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, S. Agnello, Sorrento e Massa Lubrense. Pagamenti in denaro venivano effettuati sotto banco a danno della Siae. In alcuni casi i titolari degli alberghi o i musicisti chiamati ad esibirsi durante le cerimonie, una volta incassata dal festeggiato di turno l’intera tariffa Siae, avvisavano l’accertatore di zona che, durante la cerimonia, si presentava per eseguire controlli solo formali ed incassava il prezzo della corruzione. Talvolta però gli accertatori infedeli non riuscivano a soddisfare tutte le richieste di controllo che pervenivano dai loro compiici. In questo caso la “bustarella” veniva consegnata al musicista o al titolare della struttura ricettiva in seguito. Per acquisire prove certe dei reati a volte i militari della Guardia di Finanza si sono infiltrati in matrimoni, comunioni e battesimi confondendosi tra gli invitati, oppure hanno dovuto fingere di dover organizzare matrimoni. Gli avvisi recapitati stamattina concludono un’operazione che nell’ agosto 2012 aveva portato all’esecuzione di oltre 70 perquisizioni nei confronti degli uffici della Circoscrizione Mandataria della Siae di Castellammare di Stabia e Sorrento, nonché di note discoteche, prestigiosi alberghi e ristoranti. Nel maggio del 2013 erano state eseguite 4 misure cautelari nei confronti di alcuni accertatori appartenenti alla Siae. I militari della Guardia di Finanza hanno eseguito oggi un decreto di sequestro ”per sproporzione” con il quale sono stati aggrediti i patrimoni illecitamente accumulati da due accertatori Siae. Sequestrati 8 immobili tra cui anche alcune lussuose ville, 3 terreni, 5 motoveicoli, 3 auto e 4 conti correnti, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.