Il Tribunale di Roma ha rinviato a giudizio il giudice Anna Scognamiglio che si occupò del processo civile relativo all’applicazione, all’epoca dei fatti, della sospensione dalla carica del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in base alla legge Severino. Il processo comincerà il 18 settembre prossimo. A giudizio anche il marito della Scognamiglio, Guglielmo Manna. Lo stesso gup di Roma ha condannato con rito abbreviato a 1 anno e 8 mesi l’ex capostaff di De Luca, Nello Mastursi . Nel corso dell’inchiesta della Procura – che ha proceduto per il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità” – emerse che Manna avrebbe fatto pressioni sulla moglie (uno dei tre componenti del collegio) in relazione alla sentenza – favorevole a De Luca – della prima sezione civile del Tribunale di Napoli, che bloccava gli effetti della Legge Severino. Ciò allo scopo di indurre De Luca e gli esponenti dello staff a promettergli una importante carica dirigenziale nella sanita’ campana. Il procedimento scaturì nel luglio del 2015 da una indagine del pm di Napoli, Henry John Woodcock relativa ad appalti nel settore della sanità pubblica.