“Sono origine di sostentamento ma anche di disagio e persistente degrado i mercatini delle pulci che si tengono a Napoli, tra Porta Nolana, corso Garibaldi e piazza Umberto, nel fine settimana”. A denunciarlo è il presidente dell’associazione “No Comment”, Antonio Alfano, che ha inviato una lettera al prefetto e al sindaco di Napoli per chiedere una “soluzione urgente” a quella che ormai ha assunto i connotati di “un’emergenza sociale”.
“Riteniamo che la questione venga sottovalutata, – aggiunge Alfano – relegata quasi a una manifestazione di folklore mentre é, invece, un’emergenza sociale che rischia di innescare problemi di ordine pubblico e anche di criminalizzazione della povertà”. I mercatini delle pulci, circa una decina, vengono improvvisati infatti da centinaia di poveri ogni giorno per ricavare qualcosa dalla rivendita di materiale riciclato soprattutto dall’immondizia. Ultimamente il luogo più utilizzato da questi ambulanti improvvisati come mercatino della sopravvivenza è la neo ristrutturata piazza di Porta Nolana. Questo, però, sta creando tensioni con i residenti che lamentano la presenza di sporcizia abbandonata in piazza dai venditori e l’espropriazione forzata dello spazio pubblico. L’associazione “No Comment” ha anche delineato l’entità del fenomeno che, riferisce il presidente, ormai è talmente vasto da attirare a Napoli anche venditori provenienti da regioni e città vicine al capoluogo partenopeo, specialmente dal Lazio e dalla provincia di Caserta. “Si tratta prevalentemente di persone di etnia rom”, aggiunge Alfano che propone anche qualche soluzione: “Per canalizzare il fenomeno in attività legali e solidali, potrebbero essere utilizzate aree dismesse da destinare in comodato d’uso all’esercizio di questi mercatini. Aree mercatali da rendere disponibili gratuitamente, a tutti i cittadini senza reddito, sia italiani che stranieri, con il supporto gestionale delle Municipalità coinvolte. Una soluzione praticabile, che riporterebbe all’uso predefinito i luoghi interessati al problema e che garantirebbe un supporto igienico sanitario e di viabilità alle aree prescelte”. Nella nota, infine, l’associazione ricorda che, con l’arrivo del caldo e con l’immondizia lasciata per strada si pongono anche problemi di carattere igienico-sanitario.