POMIGLIANO D’ARCO – Con una bombola di Gpl da 15 chilogrammi tra le braccia urlava “Voglio dare fuoco al comune”, ma è stato bloccato ed arrestato dal comandante della polizia municipale, che lo ha fermato appena in tempo, prima che avvicinasse un accendino a quello che aveva trasformato in un vero lanciafiamme.

E’ accaduto a Pomigliano d’Arco, nel napoletano,dove un uomo che aveva tra le braccia una bombola di gas, alla quale erano allacciati dei riduttori ed un tubo di gomma per indirizzare le fiamme, urlava a squarciagola di voler dare fuoco al Comune nei pressi dell’ingresso di via Libertà, di fronte al comando dei caschi bianchi. Alcuni passanti hanno avvertito il comandante dei vigili, Luigi Maiello, che si è precipitato in strada con uno dei caschi bianchi, ingaggiando una colluttazione e riuscendo a bloccare l’uomo poco prima che avvicinasse la fiamma alla bombola. L’episodio si è verificato poco dopo le 13, ed in strada c’era anche un gruppo di bambini che tornava a casa dalla scuola. L’uomo, arrestato in passato per incendio doloso, era uscito da una comunità dove era in cura, alcuni mesi fa: alcuni suoi vicini di casa stamattina erano da Maiello per una riunione richiesta proprio per denunciare la pericolosità dell’uomo che, secondo alcune persone presenti all’incontro, avrebbe dato fuoco, alcuni giorni fa, anche al suo appartamento. L’ uomo avrebbe cercato di dar fuoco al municipio dopo aver appreso della riunione. E” stato poi portato nella stazione dei carabinieri, in attesa del rito per direttissima disposto dal sostituto procuratore del Tribunale di Nola.

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