Un’istanza per l’acquisizione delle intercettazioni dell’inchiesta romana “Mafia Capitale”, riguardanti, in particolare, i contatti tra Massimo Carminati e soggetti appartenenti alla tifoseria della Roma, ritenuti suoi fiancheggiatori, è stata inoltrata al sostituto procuratore della Repubblica di Roma Eugenio Albamonte dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani, difensori di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito a morte prima della scorsa finale di Coppa Italia e morto dopo 53 giorni in ospedale. Gli avvocati chiedono che il magistrato disponga l’acquisizione, dal fascicolo sul procedimento Mafia Capitale, di tutte le intercettazioni intercorse nei giorni precedenti e successivi ai fatti dell’Olimpico “tra Carminati ed i soggetti appartenenti alla tifoseria della Roma ritenuti suoi fiancheggiatori”. “E’ notoria – spiegano infatti i legali – l’appartenenza del De Santis sia alle frange più violente della tifoseria, sia agli ambienti di estrema destra”. Inoltre, proseguono gli avvocati, “proprio per tale motivo non si esclude che i fatti per cui si procede possano essere stati commentati con dovizia di particolari da soggetti ‘attenzionati’ sia nella fase di preparazione che nei momenti successivi ai noti eventi che videro coinvolto il povero Ciro Esposito”. “In caso di esito positivo – concludono gli avvocati Pisani – si acquisirebbero importanti spunti investigativi, soprattutto al fine di identificare i complici di De Santis. Così finalmente dalle intercettazioni potrebbe emergere la verità sulla morte di Ciro”.