”Querele e costituzione di parte civile contro tutti coloro che hanno accusato i poliziotti penitenziari della morte di Federico Perna, avvenuta nel carcere di Poggioreale”. Le annuncia Donato Capece, segretario generale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
Perna e’ morto nel carcere di Poggioreale, a Napoli, lo scorso 8 novembre. L’autopsia ha accertato che non vi sono segni di violenze o percosse e che la causa della morte diell’uomo e’ riconducibile a una grave ischemia miocardica acuta. ”Gli esiti dell’autopsia sul corpo del povero giovane -spiega Capece- escluderebbero violenze sul suo corpo e individuerebbero in un malore la causa della morte. La polizia penitenziaria è stata però oggetto di una incredibile violenza mediatica, con trasmissioni tv e dichiarazioni pubbliche nelle quali i baschi azzurri sono stati messi alla gogna senza alcuna prova”. ”Per tutelare l’onorabilità del Corpo di polizia penitenziaria e tutti i nostri poliziotti -rimarca il leader del Sappe- abbiamo dato mandato al nostro studio legale di querelare tutti coloro che hanno usato espressioni ingiuriose nei nostri confronti e hanno diffuso un’immagine distorta del carcere e dei baschi azzurri attraverso un’informazione parziale, non oggettiva e condizionata da pregiudizi. Non abbiamo nulla da nascondere -conclude Capece- e le indiscrezioni sull’esito dell’autopsia lo confermano”.