E’ morto ieri a Roma il cardinale gesuita Roberto Tucci. Fine intellettuale, già direttore di Radiovaticana e Civiltà cattolica, padre Tucci – che per farsi gesuita aveva dovuto scappare di casa – avrebbe compiuto 94 anni il 19 aprile. Era nato a Napoli, novizio a 15 anni, era stato ordinato prete a 29. Con la sua morte il collegio cardinalizio scende a 224 componenti, 122 elettori e 102 non elettori in un eventuale conclave. Papa Francesco ha ricordato del cardinale Roberto Tucci, morto ieri, la “vita operosa e dinamica, spesa nella adesione coerente e generosa alla propria vocazione, quale religioso attento alle necessità degli altri, e pastore fedele al Vangelo e alla Chiesa, sull’esempio di sant’Ignazio”. Papa Francesco lo scrive in un telegramma al generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolas. Il Papa, nel telegramma al generale dei gesuiti Adolfo Nicolas, esprime il proprio cordoglio a quanti, confratelli e familiari, “hanno conosciuto e stimato il compianto porporato” e ne ricorda “la preziosa collaborazione da lui prestata per tanti decenni alla Santa Sede” come “direttore di Civiltà cattolica, perito al Concilio Vaticano II, direttore generale della Radiovaticana e specialmente come organizzatore delle visite papali fuori d’Italia”. I funerali del cardinale gesuita, annuncia l’ufficio delle celebrazioni liturgiche della Santa Sede, si svolgeranno venerdì 17 alle 15,30 all’altare della cattedra della basilica vaticana. Li celebrerà il decano del collegio cardinalizio, Angelo Sodano, e al termine il Papa si unirà alla cerimonia per presiedere il rito della “ultima commendatio e della Valedictio”