Si è temuto il peggio, anche che potesse causare un incidente stradale un paziente che ha sottratto al 118 l’ambulanza chiamata per lui e che si è messo a guidarla in autostrada per decine di chilometri sull’A/1. Ai familiari aveva detto che avrebbe voluto raggiungere Roma per denunciare un traffico di stupefacenti. In effetti, da Empoli si è diretto a sud ma poi la polizia stradale lo ha bloccato in A/1 nei pressi di Chiusi (Siena). L’uomo, 34 anni, originario di Napoli, è affetto da una patologia psichica e proprio per questo i suoi familiari, a Empoli, avevano chiesto l’intervento del 118. Però, all’arrivo dell’ambulanza, l’uomo ha anticipato tutti: è sceso in strada, è salito sul mezzo e lo ha messo in moto girando le chiavi lasciate nel cruscotto: l’autista ha provato a dissuaderlo anche aggrappandosi allo sportello ma senza successo. L’allarme è arrivato presto alla polizia stradale proprio perché il 34enne aveva detto ai familiari che voleva recarsi a Roma per denunciare un traffico di stupefacenti. I poliziotti, tramite gps, hanno localizzato l’ambulanza dopo Arezzo, quindi due pattuglie della sottosezione di Battifolle si sono messe al suo inseguimento, raggiungendolo prima di Chiusi. Per precauzione la Polstrada ha pure chiesto ad Autostrade per l’Italia di mettere dietro le pattuglie un veicolo della manutenzione per segnalare l’eventuale pericolo alle auto in arrivo e non farle sorpassare. La manovra è riuscita e i poliziotti hanno fermato l’ambulanza. Al fuggitivo hanno detto che erano giunti da Roma proprio per raccogliere la sua denuncia. A quel punto il 34enne si è rasserenato e si è fatto condurre in caserma dove è stato denunciato per furto, quindi è stato affidato ai sanitari. Alcuni anni fa, a Caserta, il 34enne aveva rubato un bus andandosi a schiantare contro il muro di una chiesa, dopo avere speronato altre auto e divelto la segnaletica.