Tragedia a Sant’Antimo, nella periferia nord di Napoli: il corpo di una donna, 71 anni, Giovanna Borzacchiello, maestra in pensione, è stato ritrovato privo di vita immerso in una pozza di sangue nel suo appartamento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, non si esclude nessuna pista: la donna potrebbe essere morta anche per una caduta accidentale, battendo la testa su una stufetta. Due i punti oscuri ancora da chiarire: il corpo è stato ritrovato sotto il tavolo della cucina, intorno ad alcuni fazzolettini di carta intrisi di sangue. Al vaglio dei carabinieri le ultime ore di vita della maestra. Il mese scorso la vittima era stata ricoverata dopo un malore in un ospedale della zona. Donna dal carattere introverso, non concedeva confidenza a nessuno e viveva da sola in una villetta in via Roma. A dare l’allarme un cugino che viveva in una casa distante qualche decina di metri, che l’ha rinvenuta sotto il tavolo, dopo aver aperto la porta di casa con le chiavi, visto che donna non rispondeva. La 71enne era nubile e viveva da sola, tanto che i ragazzi che risiedono nella stessa strada, una traversa poco trafficata di una della strade del centro di Sant’Antimo, la chiamavano «la signorina».

 

 

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