Non era ancora scoppiata l’epidemia di Coronavirus e a Napoli si vivevano ancora le notti della movida. In una di queste, come successo altre volte, un ragazzo fu accoltellato. Per questo due uomini di 30 e 35 anni sono accusati di tentato omicidio. I due sono stati arrestati dai carabinieri dopo serrate indagini coordinate dalla Procura di Napoli e sottoposti ad indagini preliminari per il reato di lesioni aggravate ai danni di un amico della vittima. I fatti si sono verificati al sera del 25 gennaio 2020 in piazza Bellini, all’epoca gremita dalla folla di giovani del sabato sera. Due ragazzi insanguinati ed in evidente stato di shock quella sera hanno chiesto aiuto a una pattuglia dei carabinieri, raccontando di essere stati pugnalati poco prima da due sconosciuti. Soccorsi immediatamente e portati presso il vicino Ospedale dei Pellegrini, sono scattate le indagini. Questo il racconto delle vittime ai militari: poco prima dell’aggressione, si sono recate in un bar di Piazza Bellini con un gruppetto di amici. All’interno del locale, è nata una discussione per futili motivi tra un ragazzo del gruppo e uno sconosciuto. Per evitare problemi il gruppo di amici si è allontanato dal locale ma si è reso conto di essere seguito da due ragazzi, uno dei quali era il giovane con cui avevano discusso nel locale. Il gruppetto di amici ha cercato di seminare i due inseguitori che però, anche grazie all’aiuto di un terzo complice, allo stato non identificato, sono riusciti a raggiungere e bloccare due ragazzi del gruppetto, aggredendoli.

Dopo una colluttazione violenta, uno dei tre assalitori ha urlato ai complici: “Cacciate i coltelli”, colpendo, poi, con più fendenti le vittime al torace e all’inguine. Uno dei giovani, colpito al torace, è stato ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale dei Pellegrini, ha riportato la lesione della pleura. Dopo l’aggressione, stando alle indagini, i tre sono tranquillamente tornati nel locale di Piazza Bellini, dove si sono intrattenuti per il resto della serata, come se niente fosse accaduto, allontanandosi solo a seguito dell’arrivo delle forze dell’ordine, condotte sul posto dagli amici delle vittime. I carabinieri hanno poi raccolto le testimonianze degli amici delle vittime e hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. Dalla visione delle immagini, sono stati ricostruiti nel dettaglio i momenti salienti dell’inseguimento e dell’aggressione, nonché dell’allarmante noncuranza della quale avevano dato prova gli aggressori, tornati presso il locale di Piazza Bellini, dopo aver accoltellato i due ragazzi. L’analisi dei filmati ha consentito di identificare due degli aggressori che hanno agito a volto scoperto. Fondamentale anche il contributo fornito sia dalle vittime che dai loro amici che hanno riconosciuto le foto dei due indagati. Uno degli aggressori era stato controllato pochi giorni dopo l’efferata aggressione sempre a Piazza Bellini. E al momento del controllo presentava sullo zigomo un ematoma, procuratosi, come riferito sia dalle vittime che dai loro amici, nel corso della colluttazione nata nella fase iniziale dell’aggressione. Gli indagati sono sottoposti alla custodia cautelare in carcere per il reato di tentato omicidio, commesso con l’uso di coltelli e aggravato da futili motivi.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui