Dopo un primo controllo svolto circa un mese fa, durante il quale sono emerse anomalie nelle strutture detentive degli animali, le guardie zoofile dell’Enpa di Napoli in collaborazione con la polizia municipale settore ambientale del Comune di Napoli, si sono nuovamente recate presso il circo Togni, per verificare il rispetto delle prescrizioni fornite all’epoca.

L’attività, coordinata dal responsabile nazionale delle guardie zoofile Enpa Antonio Fascì, dal coordinatore regionale, Massimo Moffa, e dal caponucleo, Salvatore Astuto, è stata effettuata dalle Guardie Zoofile di Napoli, fra cui Luigi Castagnola, con il controllo sanitario del prezioso dottor Giovanni Ferrara. L’ispezione ha avuto esito positivo e non è stata riscontrata alcuna ulteriore anomalia. I criteri del Ministero dell’Ambiente, le linee guida, i criteri generali, valgono per tutti gli animali esotici detenuti nei circhi. La Commissione non prevede più un categorico divieto dell’uso delle catene per gli elefanti, lo spazio per animale nelle strutture interne risulta di 15 metri quadrati per individuo. Ai felini, poi, riserva 8 metri quadrati di carrozzone metallico, eufemisticamente definito caravan dalle pareti isolate termicamente. Nel caso delle scimmie cappuccine lo spazio si riduce a 20 metri quadrati ogni 2-5 individui, mentre per un rinoceronte riserva 12 metri quadrati di struttura interna. Inoltre, gli animali dovranno avere a disposizione sia strutture di ricovero per ripararsi da condizioni climatiche avverse, sia idonei arricchimenti ambientali atti ad evitare comportamenti stereotipati. Le relative strutture di mantenimento dovranno essere attrezzate con strumenti atti a regolare la temperatura degli ambienti in funzione delle singole esigenze degli esemplari ospitati. Parte che non ho inserito sul sito nazionale. Naturalmente, l’Enpa continua a ribadire che l’unico modo per garantire il benessere degli animali e ed un pieno rispetto delle loro caratteristiche etologiche è quello di non detenerli in cattività, lasciandoli liberi nel proprio ambiente.

 

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