Occorreranno diversi giorni, forse anche due settimane, per conoscere l’esito degli esami del Dna disposti nell’ambito delle indagini sull’omicidio dell’ingegnere e imprenditore napoletano Vittorio Materazzo, ucciso il 28 novembre scorso nei pressi di casa con numerose coltellate. Oggi nei laboratori della polizia scientifica di Napoli sono stati effettuati i prelievi su una serie di oggetti, tra cui gli abiti, il casco da motociclista e il coltello abbandonati dall’assassino al corso Vittorio Emanuele, poco dopo il delitto. Nella indagine,condotta dai pm Francesca De Renzis e Luisanna Figliolia e coordinata dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso, risulta indagato in stato di libertà, il fratello della vittima, Luca Materazzo. Il dna rilevato sui reperti sarà confrontato con quello, prelevato nei giorni scorsi, di Luca Materazzo.

 

 

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