I roghi di rifiuti in questo 2018 sono tornati prepotentemente ad occupare le pagine di cronaca e nella notte tra domenica e lunedì è scoppiato l’ennesimo incendio. Stavolta a Torre del Greco, città da 85mila abitanti stretta da mesi nella morsa di una gravissima emergenza igienico-sanitaria, ad essere avvolta dalle fiamme è stata l’isola ecologica di corso Garibaldi, al porto, nella zona della movida e dei locali. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che sono riusciti ad aver ragione sul fuoco, ma per oltre due ore residenti e ristoratori sono stati costretti a barricarsi per l’odore acre che è arrivato fino ai primi piani dei palazzi. Le indagini per risalire agli autori, perché pare che ci sia pochissimo spazio per ipotizzare un evento accidentale, sono partite immediatamente. Il rogo però è stato innescato alle spalle delle telecamere, rendendo così difficile il lavoro degli investigatori. Spento l’incendio, sono partiti i rilievi. I resti carbonizzati di plastica, carta e umido sono stati sequestrati e affidati in custodia giudiziale all’azienda che si occupa della nettezza urbana. La Procura ipotizza il reato di illecita combustione di rifiuti al momento a carico di ignoti.

 

 


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