”La folla mi diceva di lasciarlo andare, mi hanno anche minacciato ma io non ho ceduto”. A parlare è il senegalese di 36 anni, che ha bloccato a Napoli i rapinatori che avevano aggredito una turista francese di 29 anni al corso Garibaldi, non lontano dalla stazione centrale di Napoli. L’immigrato ha assistito alla scenda della rapina della borsa. Ha iniziato a correre ed è riuscito a raggiungere i due rapinatori e a bloccare con una presa energica il motorino da dietro. Uno dei due lo ha minacciato con un coltello, forse lo stesso usato per la rapina alla ragazza, residente a Parigi, mentre sul posto sono contemporaneamente accorse molte persone che gli hanno intimato di lasciare andare i due. Nel frattempo è arrivata una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri, allertata da una telefonata che parlava di una rissa in atto. Nei momenti di confusione uno dei due rapinatori ha cercato la fuga a piedi ma è stato bloccato ed arrestato mentre l’altro è riuscito a fuggire a bordo di uno scooter e viene ora ricercato. La ragazza francese, sotto choc per la rapina, a un certo punto ha gridato nei confronti del senegalese chiedendo di desistere, preoccupata per la sua incolumità ”Sono stato coraggioso? Non lo so, so che non era giusto che lasciassi andare quell’uomo. Quella ragazza è come se fosse mia sorella”, aggiunge. Il senegalese protagonista di un caso di esempio civico è in Italia da sei anni e ha regolare permesso di soggiorno. Vive a Napoli ma lavora in provincia, a Somma Vesuviana, in una fabbrica dove si riciclano abiti usati.

 

 

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