Prelevato di notte dalla sua abitazione, picchiato selvaggiamente tanto da procurargli un trauma cranico e la rottura di due costole, e costretto a versare denaro a una persona che si presentò come un affiliato alla camorra: per questo episodio, avvenuto il 12 dicembre del 2013, che ha visto protagonista un autotrasportatore già vittima di un’estorsione, i carabinieri di Arzano hanno notificato un’ordinanza per estorsione aggravata dal metodo mafioso, a tre presunti appartenenti al clan Moccia. Si tratta di Pasquale Di Annicella, 34 anni, Giuseppe Cimmino, 38 anni, e di Marco La Cava, 49 anni. Il gip di Napoli ha confermato gli arresti domiciliari per i primi due e disposto la stessa misura cautelare anche per la terza persona, che era in libertà. Il provvedimento è stato emesso nell’ambito di indagini successive al fermo di Annicella e Cimmino che consentirono di scoprire due episodi di estorsione ai danni di un autotrasportatore e di un imprenditore edile della zona di Arzano. Particolarmente efferate sono state le modalità di una terza estorsione, ai danni dello stesso autotrasportatore, che venne picchiato con particolare violenza: fu, infatti, costretto a ricorrere alle cure mediche per un trauma cranico e per la frattura di due costole.