Con l’accusa di aver nascosto nel bagno di casa quattro molotov, è stato arrestato a Napoli dalla Polizia Emiliano Zapata Misso, 36 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è figlio di Umberto Misso e nipote di Giuseppe, soprannominato O’ Nasone, storici esponenti della famiglia malavitosa del centro di Napoli. Emiliano Zapata Misso era stato condannato nel giugno del 2013 dalla Corte d’Assise d’Appello ad 8 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio doloso aggravato ed era attualmente sottoposto al regime della detenzione domiciliare per associazione di tipo mafioso. Nell’ambito dei continui ed incessanti servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Napoli per il contrasto ai fenomeni criminali nel centro storico, nel quartiere Forcella e nel rione Sanita’, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, coadiuvati da quelli del Commissariato Vicaria – Mercato, hanno arrestato il 36enne. In particolare, la fitta maglia di controlli effettuati dagli agenti della Questura partenopea ha consentito di accertare – a giudizio degli investigatori – una sospetta attività posta in essere da Misso durante le ore di permesso concessegli dal Tribunale di Sorveglianza. Gli agenti hanno pertanto effettuato una perquisizione presso la sua abitazione. All’interno del bagno i poliziotti hanno trovato 4 bottiglie di vetro da 0,66 litri contenenti liquido altamente infiammabile, la cui estremità era avvolta da un pezzo di stoffa: si trattava di 4 ordigni incendiari. Con i quattro ordigni c’era anche una bottiglia di plastica contenente due litri di liquido infiammabile. In una borsa della moglie gli agenti hanno inoltre trovato la replica in metallo di una pistola, priva del tappo rosso e con un colpo a salve in canna. Emiliano Zapata Misso è stato immediatamente arrestato e condotto dagli uomini dell’ufficio Prevenzione generale nel carcere di Poggioreale.